“Nessuno può salvarsi da solo. Ripartire dal Covid-19 per tracciare insieme sentieri di pace” è il titolo voluto da Papa Francesco per la 56ª Giornata Mondiale della Pace, che si celebrerà il 1° gennaio 2023. Il testo del messaggio è stato diffuso il 14 dicembre e ha fatto da riferimento anche per la 55ª edizione della «Marcia nazionale per la pace», che si è tenuta ad Altamura (BA) il 31 dicembre 2022 e che è stata promossa da Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, Azione Cattolica Italiana, Caritas Italiana, il Movimento dei focolari, Pax Christi Italia insieme alla Diocesi di Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti.
“Per vivere in modo migliore dopo l’emergenza del Covid-19 – scrive Papa Francesco -, non si può ignorare un dato fondamentale: le tante crisi morali, sociali, politiche ed economiche che stiamo vivendo sono tutte interconnesse, e quelli che guardiamo come singoli problemi sono in realtà uno la causa o la conseguenza dell’altro. E allora, siamo chiamati a far fronte alle sfide del nostro mondo con responsabilità e compassione. Dobbiamo rivisitare il tema della garanzia della salute pubblica per tutti; promuovere azioni di pace per mettere fine ai conflitti e alle guerre che continuano a generare vittime e povertà; prenderci cura in maniera concertata della nostra casa comune e attuare chiare ed efficaci misure per far fronte al cambiamento climatico; combattere il virus delle disuguaglianze e garantire il cibo e un lavoro dignitoso per tutti, sostenendo quanti non hanno neppure un salario minimo e sono in grande difficoltà. Lo scandalo dei popoli affamati ci ferisce. Abbiamo bisogno di sviluppare, con politiche adeguate, l’accoglienza e l’integrazione, in particolare nei confronti dei migranti e di coloro che vivono come scartati nelle nostre società. Solo spendendoci in queste situazioni, con un desiderio altruista ispirato all’amore infinito e misericordioso di Dio, potremo costruire un mondo nuovo e contribuire a edificare il Regno di Dio, che è Regno di amore, di giustizia e di pace”.
La Marcia ha preso il via alle ore 15.00 presso la Casa Circondariale, sul cammino ci sono stati interventi e testimonianze per giungere presso la Cattedrale dove alle ore 21:00 si è terminato con la Santa Messa trasmessa su TV2000. Durante il cammino (4 tappe) le testimonianze si sono tenute su vari temi: “Ripartire dal Civid-19”, “Cultura della cura”, “Obiezione alla guerra nucleare” e “Pane e pace”. Le offerte durante la Santa Messa sono state devolute al Progetto del Forno Solidale.