Oggi 2 ottobre, nella ricorrenza della nascita di Gandhi, Padre della Patria indiano e del «satyagraha», il movimento per la disobbedienza civile e nonviolento, si celebra la Giornata internazionale della nonviolenza“, istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per «divulgare il messaggio della nonviolenza, anche attraverso l’informazione e la consapevolezza pubblica». Allo stesso tema è stato dedicato quest’anno il Messaggio di papa Francesco per la Giornata mondiale della Pace dello scorso 1 gennaio.
In una nota il Movimento Nonviolento italiano, fondato da Aldo Capitini e Pietro Pinna, propone di fare «del 2 ottobre una nuova occasione di impegno, necessario e diffuso in tutte le città dItalia, per la nonviolenza e per il disarmo. Celebriamolo nellunico modo possibile per non essere ipocriti e retorici: con iniziative pubbliche che indichino lurgente necessità per il nostro paese di rispettare larticolo 11 della Costituzione: ripudiare la guerra e la sua preparazione, ridurre le spese militari a favore della difesa civile, non armata e nonviolenta. E importante che tutti coloro che desiderano percorre questa strada, il 2 ottobre si attivino nel proprio territorio con un banchetto, lesposizione della bandiera della nonviolenza, una conferenza, una fiaccolata, la distribuzione di un volantino, una semplice presenza pubblica, anche silenziosa».