«Nonostante laccordo unanime della comunità scientifica rispetto ai danni e allimpatto della deforestazione sul cambiamento climatico e surriscaldamento del globo – sottolinea il Dossier -, il degrado del suolo diventa un problema sempre più grave, che colpisce un quarto della superficie terrestre e minaccia il sostentamento di 900 milioni di persone in oltre 100 Paesi in via di sviluppo». Nel testo si ricorda che lUnione Europea si è prefissa lobiettivo di porre fine entro il 2030 alla diminuzione della copertura forestale del pianeta e di ridurre la deforestazione tropicale di almeno il 50% entro il 2020. Tuttavia lAmazzonia – la più vasta e variegata foresta tropicale e pluviale del pianeta che contiene 1/3 di tutti i boschi e si estende in nove Paesi continua purtroppo ad essere oggetto di uno sfruttamento sempre più intenso che altera equilibri ambientali e climatici globali.
Gli incendi in questo periodo nellAmazzonia brasiliana hanno acceso i riflettori su questa emergenza e i leader del G7 hanno annunciato, a conclusione del recente vertice di Biarritz, listituzione di un fondo comune di circa 20 milioni di euro, per gestire questa fase acuta di deforestazione. Al di là delle reazioni del governo brasiliano e del confronto politico, come sottolineato anche dalla Conferenza episcopale locale, per la foresta Amazzonica e gli altri grandi biomi del mondo cè bisogno di interventi concreti e di unattenzione costante dei media, degli attori internazionali e dellopinione pubblica. Il Sinodo per lAmazzonia, a partire dallascolto dei popoli indigeni, sarà unimportante occasione di riflessione comune su uno sviluppo a servizio della persona umana e in armonia con lambiente.
LAmazzonia diventa così luogo simbolo di quellecologia integrale richiamata più volte da Papa Francesco che ci consegna una nuova visione delleconomia, del mondo, dei rapporti tra le persone e con lambiente. Ladesione di Caritas Italiana al Movimento cattolico mondiale per il clima con limpegno al disinvestimento totale dai combustibili fossili si colloca in questo solco, per integrare la giustizia nelle discussioni sullambiente, per ascoltare tanto il grido della terra quanto il grido dei poveri (LS. n. 49). Nellaccresciuta consapevolezza di essere tutti parte di ununica famiglia umana legata da vincoli di fraternità e solidarietà.
Questo DDT si aggiunge ai 49 già pubblicati da Caritas Italiana a partire dal 2015, tutti disponibili on-line.