E' l'espressione usata da papa Francesco per definire il “conflitto mondiale” che dilania il Terzo millennio, mimetizzato in un poliedro di crisi, estese a macchia di leopardo per il pianeta. L’Istituto internazionale di studi strategici (Iiss) di Londra ha contato 42 conflitti aperti, per un totale di 180mila vittime nel solo 2014. In maggioranza i morti sono civili. Se, fino alla II Guerra mondiale, erano circa il 50 per cento dei caduti, ora – ricorda l’Onu – sono almeno il 90. Al devastante costo umano, si somma quello economico: 9.800 miliardi, l’11,3 per cento del Pil globale. In un articolo su “Avvenire” un resoconto sui conflitti maggiormente attivi in questo momento nel mondo.