Lelenco dei paesi approfonditi in questo sito è frutto di una nostra elaborazione, in base alla consultazione dei dati forniti dallHIIK (Heidelberg institute for International conflict research), Università di Heidelberg (Germania).
Nel loro complesso, i dati forniti da tale ente forniscono una mappatura di tutti i principali fenomeni di guerra, conflitto armato e violenza organizzata nel mondo, secondo vari livelli e gradienti di intensità. Non si tratta quindi solamente di guerre in senso tradizionale ma anche di altre situazioni di conflitto, non tutte allo stesso livello di letalità e diffusione territoriale.
Il livello di intensità di ciascun conflitto viene misurato in riferimento a cinque indicatori:
a) numero di morti;
b) numero di militari coinvolti;
c) numero di rifugiati e sfollati interni;
d) volume di armamenti utilizzati;
e) portata delle distruzioni direttamente riconducibili al conflitto.
Livello di intensità | Vecchia terminologia | Nuova terminologia | Livello di violenza | Classe di intensità |
1 | Conflitto latente | Distuta | Conflitto non violento | Bassa intensità |
2 | Conflitto manifesto | Crisi non violenta | Conflitto non violento | Bassa intensità |
3 | Crisi | Crisi violenta | Conflitto violento | Media intensità |
4 | Crisi grave | Guerra limitata | Conflitto violento | Alta intensità |
5 | Guerra | Guerra | Conflitto violento | Alta intensità |
Come è possibile apprendere dal rapporto dallHIIK, le guerre ad elevata intensità attualmente sono tutte a carattere intra-statale. Nel 2014, solamente un conflitto ha visto la presenza di due stati coinvolti in uno scontro frontale: si tratta dellannoso contenzioso tra India e Pakistan, relativo alla situazione nel Kashmir, e che nel giro di un anno è passato dal livello di guerra limitata a guerra vera e propria). Più frequenti gli scontri inter-statali nel caso dei conflitti a carattere non violento: 27 crisi non violente e 38 dispute vedono infatti la presenza di due blocchi nazionali contrapposti.