Sarà beatificato il prossimo 18 marzo nel Duomo di Bolzano Josef Mayr-Nusser, cattolico altoatesino, che nel 1944 rifiutò per motivi di coscienza l'arruolamento nelle SS. «Signor maresciallo, io non posso giurare fedeltà a Hitler», dichiarò Mayr-Nusser al momento del giuramento. E ai suoi compagni aggiunse: «Se mai nessuno trova il coraggio di dire loro che non è d'accordo con la loro ideologia nazista, allora le cose non cambieranno mai». Per questa obiezione di coscienza Mayr-Nusser, marito e padre di famiglia, fu condannato e morì di stenti in un vagone bestiame diretto al campo di concentramento di Dachau, il 24 febbraio 1945 a Erlangen.
In vista della sua beatificazione un libro dal titolo “Fedeltà e coraggio” (ed. Alphabeta), scritto da Paolo Bill Valente, direttore della Caritas diocesana di Bolzano-Bressanone, ne ripercorre la vita e la vicenda della sua obiezione. È inoltre disponibile un articolo di Francesco Comina per la rivista “Mosaico di pace” e il calendario degli appuntamenti legati alla Beatificazione.