«La mia visita – scrive mons. Ricchiuti – vuole essere un gesto ed un segno, per una Quaresima che ci liberi dalla assuefazione alla globalizzazione dellindifferenza». «La solidarietà per le tante sofferenze, difficoltà e povertà che quelle comunità, da anni ormai, tra laltro nellundicesimo anniversario della costruzione del muro, sono costrette a subire anche a motivo dell impossibilità di pensare ad una ricostruzione nonostante le voci che si levano in Europa per aprire nella Striscia i corridoi umanitari», spiega ancora il Presidente di Pax Christi Italia.
L’iniziativa si inserisce nel programma più ampio di Pax Christi Italia per la Quaresima 2015, che accanto alla preghiera, al digiuno e alla carità, propone vari impegni che si possono leggere nel comunicato stampa diffuso nei giorni scorsi.